Come si riparte dopo una pausa così lunga? (A proposito, scusate: l’ultima volta che ci siamo sentiti mi sono scordata di avvisare che Screen Advisor sarebbe andata in vacanza. Toccherà prendere ripetizioni su come si tiene una newsletter…).
Dicevo, comunque, che non lo so mica, come si riparte. Però so che le vacanze di Natale servono in genere a una cosa: svaccarsi sul divano e fare abbuffate più grandi del solito di film e serie tv, magari approfittando della scarsità di nuove uscite per recuperare tutto quel che ci si è lasciati indietro.
Quindi ripartiamo da qui: con quali serie avete passato le feste? Io con una di quelle cose fantastiche che quando le scopri non riesci a fermarti. Vorresti non finissero mai, e invece le finisci in due notti. Inizialmente volevo parlarvi di lei, di Rivals. Una bellezza british che di sembrare troppo leggera, affilata, volgare, impudica non si preoccupa affatto. Solo che poi, guardando il calendario seriale, mi sono accorta che di recente sono tornate disponibili alcune serie che sui servizi streaming italiani non si vedevano da tempo; e così ho pensato fosse il caso di avvisarvi subito. Come ci eravamo detti a settembre, infatti, le ripartenze si affrontano meglio, se abbiamo qualcosa da vedere che ci accompagni per diversi mesi.
Sono tutte serie che vi daranno soddisfazioni, e ognuna appaga un gusto diverso. Di Rivals non vi preoccupate, si è già prenotata un episodio del podcast tutto per sé, che uscirà la prossima settimana. Se volete arrivarci preparati, la trovate su Disney+.
❗️ C’è una novità dalla TV Therapy: sta per partire un nuovo gruppo di terapia con le serie tv! Le sedute sono a cadenza settimanale, ogni martedì all’orario di pranzo. Per scoprire come funziona il metodo TV Therapy e fissare un primo colloquio individuale gratuito basta cliccare su questo bottone o inviare una mail all’indirizzo info.tvtherapy@gmail.com👇
#1 Per quelli che… vai con i drammi di famiglia!
Parenthood (2010-2015)
«Serie simili a This Is Us?». È una delle domande che finora avete fatto più spesso nel box domande del lunedì su Instagram. E ogni volta la risposta era «una delle più adatte sarebbe Parenthood, se solo fosse disponibile in streaming». Ecco, adesso lo è. L’ha riportata in Italia Netflix, che sta ripescando serie vecchie, lunghe e generaliste nella speranza di replicare il colpo fortunato di Suits. Siamo quindi nella zona del family drama puro, con le vicende di una grande famiglia californiana formata da tre generazioni: due coniugi, i loro quattro figli ormai adulti e i rispettivi nuclei familiari. Ognuno, naturalmente, ha i suoi comunissimi problemi. Basata su un film di Ron Howard del 1989, quando è uscita aveva un po’ raccolto il testimone di Brothers & Sisters (che si trova invece su Disney+). Il New York Times l’aveva definita «un drama di formazione per tutte le età».
Dove vederla? Su Netflix - 6 stagioni, 103 episodi da 43 minuti
Guarda il trailer
#2 Per quelli che… detective british ne abbiamo?
Luther (2010-2019)
Fino a qualche tempo fa, Luther era uno dei migliori polizieschi che poteste trovare in streaming. E anche uno dei più spaventosi. Poi però ha lasciato il catalogo di Netflix ed è sparita. Adesso che è ricomparsa su Sky, conviene non perdersela. È il thriller dove Idris Elba interpreta John Luther, un detective londinese (il suo cappotto ha lasciato il segno) bravissimo a entrare nelle menti criminali più sadiche e complesse, seguendo regole tutte sue. Gli episodi sono pochi, ma decisamente intensi: ognuno è una danza, un valzer tra le sue mosse per stanare il serial killer di turno e le perversioni di questi ultimi, che si divertono a stuzzicare la sua precaria capacità di gestione della rabbia. Alcuni fanno davvero paura: l’ho finita anni fa, ma ancora adesso, prima di andare a dormire, do una controllatina sotto al letto. Tranne la Alice Morgan interpretata da Ruth Wilson; lei non si vede l’ora che ricompaia in scena.
Dove vederla? Su Sky e Now - 5 stagioni, 20 episodi da 51-63 minuti + un film su Netflix
Guarda il trailer
#3 Per quelli che… di crime da scoprire ce ne sono ancora?
Ray Donovan (2013-2019)
C’è una certa probabilità che Ray Donovan non l’abbiate mai vista. Siamo sempre in zona crime, ma stavolta ci spostiamo in America. Il protagonista è Liev Schreiber nel ruolo di un - diciamo - faccendiere capace di risolvere qualsiasi casino combinato da clienti illustri: atleti, cantanti, uomini d’affari coinvolti in casi di tangenti, minacce, e scene del crimine di varia natura. Come tipico, è un po’ meno abile nel far filare liscia la sua vita personale, dal rapporto con la moglie a quello con il padre appena uscito di prigione. Consideratela una piccola perla che non bazzica spessissimo sui servizi streaming. Come Luther (che però non ha fatto annunci ufficiali), si chiude con un film.
Dove vederla? Su Paramount+ - 7 stagioni, 82 episodi da 45-60 minuti
Guarda il trailer
#4 Per quelli che… ma una cosuccia distopica?
The 100 (2014-2020)
Questa è una di quelle serie che, quando è arrivata su Netflix qualche anno fa, dopo il trattamento spezzatino tipico della tv generalista italiana, per molti è stata una scoperta parecchio avvincente. Si basa vagamente su una saga di libri di fantascienza per ragazzi scritta da Kass Morgan ed è ambientata in un futuro apocalittico, dove una guerra nucleare ha spazzato via gran parte dell’umanità, costringendo i pochi sopravvissuti a vivere su una stazione spaziale. Un secolo più tardi, cento giovani delinquenti vengono inviati sulla Terra per capire se sia di nuovo abitabile, confrontandosi con un ambiente selvaggio e ricco di insidie, ma non del tutto deserto. Nel 2016 Rolling Stone l’aveva inserita tra le migliori serie di fantascienza di sempre. Cose da sapere prima di iniziarla: migliora con le stagioni e può creare dipendenza.
Dove vederla? Su Prime Video - 7 stagioni, 100 episodi da 39-44 minuti (i successivi 8 usciranno prossimamente)
Guarda il trailer
#5 Per quelli che… se fa ridere, meglio
Schitt’s Creek (2015-2020)
Va bene, questo è il solito momento confessione: in Italia Schitt’s Creek si trovava già in streaming da tempo (su Mediaset Infinity). Ma sappiamo bene che, a volte, quello che non è su Netflix non sembra esistere. Si tratta di una delle poche sitcom recenti - generaliste, peraltro - ad aver avuto così successo da accumulare premi su premi. Per intenderci, nella categoria comedy degli Emmy Award diversi record sono suoi. (Anche qui c’è la mano di Netflix, che l’aveva rilanciata). La trama ruota attorno a una famiglia di ricchi viziati che, dopo essere caduta in disgrazia, è costretta a trasferirsi in un motel, in una sperduta cittadina canadese che aveva comprato per scherzo. La difficoltà di adattamento, oltre che dalla mancanza di agi, è complicata dal rapporto conflittuale con gli abitanti del posto. L’ha ideata il comico Eugene Levy insieme al figlio Dan (entrambi ne sono anche protagonisti), provando a immaginarsi cosa accadrebbe se le ricche famiglie mostrate nei reality show americani perdessero tutto.
Dove vederla? Su Netflix e Infinity - 6 stagioni, 80 episodi da 22 minuti
Guarda il trailer
Vuoi consigliare una serie per la prossima volta?
Scrivila nei commenti o in risposta a questa mail. Potresti trovarla nello spazio dei vostri consigli, che torna tra due venerdì!
Questi consigli non ti hanno convinto?
Uhm, difficile (momento scetticismo)… Però su Tellyst ci sono come al solito un po’ di alternative:
La super guida alle serie tv da non perdersi del 2025 (qualcuna è già uscita)
5 (più altre 5) serie tv simili a Squid Game, se l’avete finita troppo in fretta
Qualche maratona niente male, anche se abbiamo meno tempo che a Natale
Altrimenti, c’è sempre la guida ai singoli servizi streaming, per scegliere in base agli abbonamenti che avete.
Altre cose da leggere e ascoltare
Chi ha vinto ai Golden Globe 2025, nel caso ve li foste persi
Cosa si dice di Scissione 2, che esce oggi su Apple TV+
La (non) classifica delle serie migliori e peggiori del 2024
Domani torna anche il podcast di TV Therapy! Ripartiremo da una domanda: possiamo cambiare la nostra personalità? Ad aiutarci, The Good Place.
Nel frattempo, vi lascio con un omaggio a David Lynch, uno dei più grandi registi di sempre, morto ieri a 78 anni (purtroppo la newsletter era già pronta, altrimenti lo avremmo celebrato decisamente meglio). Ecco un vecchio episodio per capire chi sia stato e perché senza Twin Peaks non esisterebbero forse le serie e le sigle di oggi👇
Siamo arrivati alla fine!! Ma prima lasciate un commento con le vostre serie tv da vedere, per trovarle tra i prossimi consigli! Ci vediamo tra due venerdì, buon weekend🙌
Iscriviti a Screen Advisor per farla arrivare dritta nella tua casella email
Tellyst, il blog | Tellyst, sull’Instagram
Vuoi dirmi qualcosa, correggere un errore o collaborare? Scrivimi a info@tellyst.com
Anche tu hai quell’amico che non sa mai cosa vedere oppure non vede l’ora di parlare di serie? Invitalo a unirsi a Screen Advisor cliccando qui sotto.
A proposito di serie 'recuperate': sto divorando Lost, che non avevo visto quando è uscito. All' inizio l' ho trovato un po' datato ma andando avanti mi sta piacendo davvero tanto. Ne avete già parlato? Mi piacerebbe tanto una 'lettura' delle vostre in proposito.