Cosa vedere dopo "L'amica geniale"
Le serie tv più simili (ma non similissime) se avete già nostalgia
Ora, non vorrei tenervi ostaggio di ogni mia gloriosa impresa televisiva… Ma il recuperone dell’Amica geniale su cui vi avevo aggiornato nelle scorse settimane è stato troppo eroico (almeno per me) per lasciarselo alle spalle così in fretta. Uno sforzo così va fatto fruttare molto di più che per due semplici episodi di un podcast - benché debba ammettere siano tra i migliori che ci siano mai usciti.
E quindi eccoci di nuovo qua, ma stavolta con una lista di serie per affrontare il dopo. Perché se la tetralogia napoletana si è conclusa un paio di giorni fa con gli ultimissimi episodi, so bene che molti di voi stanno già cercando qualcosa di simile con cui colmarne l’assenza.
Avviso subito: non saranno titoli proprio uguali. Le storie, le figure e lo stile di Elena Ferrante sono pressoché impensabili da replicare. Ma in ognuno ci sono uno o più elementi che potrebbero ricordarvela, vi sia piaciuta per la selvaticità dei personaggi, l’amicizia tra le protagoniste, o quegli intrecci familiari da consumare lentamente, per assaporarne il misto di crudezza e sentore magico che si genera dai legami umani (l’ho fatta un po’ tanto poetica, vero?). Ah, sono anche tutte tratte da grandi romanzi.
E no, non vi consiglierò La vita bugiarda degli adulti, perché al contrario dell’Amica geniale ne era uscito un adattamento abbastanza incidentato. Se proprio siete curiosi, però, in fondo in fondo trovate la recensione.
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#1 Se vi piacciono i personaggi ruvidi
Olive Kitteridge (2014)
Mi autodenuncio immediatamente: questa non è un’idea mia, ma merito degli utenti di Reddit. In molti, infatti, hanno detto di averla trovata una validissima alternativa al dopo Amica geniale. Sarà forse per la ruvidezza della protagonista interpretata da Frances McDormand, una maestra in pensione che vive in un’immaginaria cittadina costiera americana con un marito buono e un figlio ormai adulto, ma irrequieto. Il suo tratto distintivo è una certa ritrosia nel coltivare rapporti umani, irrigidita da lunghi problemi con la depressione, lutti e gelosie. La trama ne fa la cronaca, spostandosi in ogni episodio in un diverso momento della sua vita, proprio come avviene nella raccolta di racconti di Elizabeth Strout da cui è tratta. Per intenderci, appartiene alla cerchia delle miniserie pluripremiate di HBO.
Dove vederla? Su Sky e Now - 4 episodi da 54-64 minuti
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#2 Se cercate un lungo romanzo familiare
Pachinko (2022-)
Quando si tratta di grandi saghe familiari, conviene mettere il naso fuori dai confini statunitensi. In genere sanno restare più ancorate alla nostra realtà, intrecciando le storie personali al susseguirsi degli eventi storici sullo sfondo, di cui peraltro spesso sappiamo poco. In questo senso Pachinko è parecchio simile a L’amica geniale. Tratta dal romanzo di Min Jin Lee, segue per quattro generazioni le vicende di una famiglia sudcoreana di migranti, che si snodano tra la loro terra d’origine, il Giappone e l’America, lungo un arco che dal 1915 arriva al 1989. È un racconto di speranze e sofferenze, amori intensi e discriminazioni, narrato in tre lingue e con l’ormai nota bellezza ambiziosa delle produzioni di Apple TV+. Se ne sente parlare poco, ma riceve sempre grandissimi elogi.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 2 stagioni, 16 episodi da 47-63 minuti
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#3 Se volete un’altra storia di amicizia femminile
The Pursuit of Love (2021)
Qui invece stiamo sul breve. Anzi, sul brevissimo. Ci vogliono solo tre ore per vedere questa storia di amicizia femminile, umorale quanto quella tra Lila e Lenù (o quasi), ma raccontata certamente in modo più poetico. Le protagoniste sono Fanny e Linda (Emily Beecham e Lily James), due cugine dell’alta società inglese di inizio Novecento, che s’avventurano fuori dall’adolescenza, con un’indole e ambizioni molto differenti, soprattutto in fatto d’amore. Mentre una ci va più cauta, infatti, l’altra insegue un ideale sognante che la porta più volte a imbattersi in sciagure sentimentali e una profonda solitudine. La storia si basa sul libro Rincorrendo l’amore, scritto nel 1945 da Nancy Mitford, e raggruppa le componenti classiche delle serie britanniche: eleganza, battute di spirito, tenute imponenti e attori importanti. Bonus: c’è Andrew Scott che si prende giusto cinque minuti di celebrità e diventa il biglietto da visita della serie.
Dove vederla? Su Sky e Now - 3 episodi da 60-63 minuti
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#4 Se bramate realismo magico
Cent’anni di solitudine (2024-)
Questa è nuova, nuovissima, nuovissimissima, e quindi andiamo un po’ alla cieca. Ma nemmeno più di tanto, dato che se ne sta parlando già piuttosto bene, e soprattutto ha parecchie cose in comune con L’amica geniale. In particolare, c’è uno sguardo che sa osservare l’animo e i legami umani, l’intensità delle emozioni, e la loro ferocia spesso mostruosa, in un modo così reale che per spiegarne la potenza bisogna ricorrere a elementi magici. Il racconto, scritto da Gabriel García Márquez nel 1967, segue la storia lunga sette generazioni della famiglia Buendía, fatta di amori impossibili, conflitti sanguinosi e della convinzione di essere condannata a vivere un secolo di solitudine nell’utopica città di Macondo, da lei stessa fondata. Prodotta in Colombia con enormi ambizioni, ha coinvolto nel progetto la stessa famiglia dello scrittore. E proprio come L’amica geniale, si è mantenuta fedelissima all’opera originale.
Dove vederla? Su Netflix - 8 episodi da 59-68 minuti (i successivi 8 usciranno prossimamente)
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#5 Se preferite restare in Italia
L’arte della gioia (2025)
Questo invece è un consiglio da tenersi da parte per i prossimi mesi. Si dice infatti che anche L’arte della gioia abbia fatto un gran bel lavoro nel trasporre il romanzo di Goliarda Sapienza, rimanendo però un po’ meno sul classico rispetto all’Amica geniale. D’altronde rispecchia l’indole stessa dell’opera, più audace e provocatoria (e per questo ignorata, finché non sono arrivati tedeschi e francesi a dirci che, forse forse, andava pubblicata, e senza censure bigotte). La protagonista, Modesta, è un’orfana che si fa strada nella Sicilia di inizio Novecento, partendo da un monastero e arrivando alla nobiltà. A guidarla è una curiosità per il mondo, una sete di sapere, e soprattutto un istinto alla scoperta sessuale vissuti con astuzia e libertà totale. Sempre con gioiosa meraviglia. L’ha adattata e diretta Valeria Golino, e per la portata del contenuto, dispiace già sia solo una miniserie.
Dove vederla? Su Sky e Now (dal 2025) - 6 episodi da 50 minuti
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Il vostro consiglio: L’estate in cui imparammo a volare
Per colmare la nostalgia dell’Amica geniale tra una stagione e l’altra, molti di voi si sono immersi invece nell’adattamento di L’Estate in cui imparammo a volare, scritto da Kristin Hannah.
Per farla brevissima, è la storia dell’amicizia profonda che lega due donne molto diverse tra loro fin dall’adolescenza, accompagnandole nei loro alti e bassi di vita (i quali, diciamocelo, toccano picchi piuttosto melodrammatici). State pronti con i fazzoletti.
Dove vederla? Su Netflix - 2 stagioni, 26 episodi da 44-70 minuti
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Questi consigli non vi hanno convinto?
Potete dare una sbirciata alle altre serie in uscita a dicembre (c’è un thiller con Keira Knightley che è una delizia), oppure sfogliare la guida ai singoli servizi streaming, per scegliere in base agli abbonamenti che avete.
Altre cose da leggere e ascoltare
La recensione della Vita bugiarda degli adulti, se non vi ho convinto a desistere
L’arte della gioia*, se volete arrivare preparatissimi alla serie (si avvisa, è lunghetto)
Tutte le serie nominate ai Golden Globe
11 regali di Natale per far felice un appassionato di serie tv
I due episodi del podcast di TV Therapy sull’Amica geniale 👇
Siamo arrivati alla fine!! Ma prima lasciate un commento con le vostre serie tv da vedere, per trovarle tra i prossimi consigli! Ci vediamo tra due venerdì, buona visione 🙌
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