Adesso che Severance è finita
Cinque serie simili per rianimare il vostro venerdì sera
Oggi potrei parlarvi di un sacco di cose: che The Office e Grey’s Anatomy hanno compiuto vent’anni, ma non sono invecchiate per niente; o che ho scoperto una serie piuttosto divertente, che sembra la versione americana di Call My Agent. Ma so che il pensiero di molti di voi sarebbe comunque rivolto a una sola cosa: questo è il primo venerdì senza Severance (o Scissione, scegliete voi quale titolo usare). Senza, cioè, uno di quei rari casi di serie che negli ultimi anni siano riusciti a creare sufficiente fascino e altrettanti interrogativi da convincere milioni di persone a tornare ogni fine settimana per vederne gli sviluppi, e nell’attesa fare congetture, generare condivisione.
Quindi andrò dritta al punto: tutti i consigli che state per sfogliare servono a colmare il vuoto da Severance. Alcuni le sono simili per estetica, altri per temi, altri ancora per la propensione ad aggrovigliare enigmi senza scioglierli troppo presto. Anche se l’unica davvero degna della sua indole cervellotica è solo una, e si chiama Lost.
Poi certo, in fondo in fondo li trovate comunque, un paio di cenni a The Office e Grey’s Anatomy. E vi dico anche qual è quella bella nuova scoperta che potrebbe farvi ridere di gusto - specialmente se siete reduci dai pianti per Adolescence.
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#1 La più simile
Homecoming (2018-2020)
Se cercate una serie davvero simile a Severance, allora è il caso di puntare su Homecoming. Questo thriller antologico - tratto dall’omonimo podcast - è enigmatico, ambientato in un posto dalle mire oscure, e parla di ricordi mancanti. La protagonista della prima stagione è Julia Roberts nel ruolo di Heidi, una consulente che lavora per un struttura governativa segreta, con il compito di aiutare i veterani di guerra a reinserirsi nella società. Quattro anni dopo, però, Heidi fa la cameriera, vive con la madre e non ricorda niente del suo lavoro passato, finché un funzionario governativo non la interroga sul perché l’abbia lasciato. A dirigerla è Sam Esmail, che omaggia le atmosfere e le geometrie vertiginose dei film di Hitchcock. E c’è anche un bel tocco di surreale.
Dove vederla? Su Prime Video - 2 stagioni, 17 episodi da 24-37 minuti
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#2 Se ti è piaciuta l’estetica
Sunny (2024)
Di Sunny avevamo già parlato qualche mese fa in questa newsletter, ma riproporla è quasi d’obbligo per due motivi: come Severance, si trova su Apple TV+, e in alcuni tratti sembra ricalcarne l’estetica. Rashida Jones è una donna americana che ormai da tempo vive in Giappone, a Kyoto, con il marito e il figlio. Quando questi sono dati per dispersi in un incidente aereo, le viene inviato in dono un robot domestico per aiutarla ad affrontare il lutto. Il fatto, però, è che a programmarlo è stato proprio suo marito e iniziano ad accadere strane cose, portandola a cercare la verità anche nell’azienda dove lui lavorava, le cui stanze ordinatissime e misteriose ricordano gli uffici della Lumon Industries, pur decisamente più popolati. È una commedia nera, ma include qualche deriva sanguinolenta. L’hanno cancellata subito, ma ne vale lo stesso la pena.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 10 episodi da 29-36 minuti
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#3 Se cerchi un altro psico-esperimento
Maniac (2018)
Anche Maniac ricorre spesso tra le serie simili a Severance più consigliate, e in effetti per alcuni aspetti potrebbe ricordarla. Al centro della storia, ambientata in un futuro vicino, ci sono due sconosciuti interpretati da Jonah Hill ed Emma Stone, i cui destini s’incontrano per via di un esperimento. Entrambi decidono infatti di sottoporsi al test di una casa farmaceutica, nella speranza di trovare una cura ai propri disturbi psichiatrici e avere finalmente pace. Quello che segue è un viaggio allucinogeno, che in ogni episodio li vede protagonisti di un sogno diverso, ciascuno ispirato a un diverso genere cinematografico, dove i loro inconsci fanno i conti con il proprio passato problematico. La regia è di Cary Joji Fukunaga (True Detective), mentre la sceneggiatura di Patrick Somerville, tra gli sceneggiatori di altre serie di fantascienza (The Leftovers, Made for Love, Station Eleven). Punto bonus: Justin Theroux e Sally Field che fanno lo scienziato matto e la madre terapeuta.
Dove vederla? Su Netflix - 10 episodi da 26–47 minuti
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#4 Se vuoi alleggerirti
Upload (2020-2023)
Volete qualcosa di più leggero? Nel caso, c’è Upload, dramedy di fantascienza scritto da Greg Daniels. Per intenderci, colui che ha portato The Office negli Stati Uniti e co-ideato Parks and Recreation. La trama si svolge nel 2033, in un futuro dove, dopo la morte, si può scegliere di trasferire la propria anima in un’aldilà virtuale. Qui giunge un giovane programmatore di computer (Robbie Amell), che però resta sotto il controllo della possessiva fidanzata ancora in vita. E mentre si fa aiutare da un’addetta ai clienti per adeguarsi alla nuova vita, sorge qualche sospetto che la sua morte non sia stata accidentale. Molti di voi l’hanno già vista, ma per altri potrebbe rivelarsi una piacevole scoperta. E c’è tutto il tempo di recuperare in vista dell’ultima stagione.
Dove vederla? Su Prime Video - 3 stagioni, 25 episodi da 24–46 minuti
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#5 Se ami le serie cervellotiche
Fringe (2008-2013)
Premessa doverosa: Fringe somiglia poco a Severance. Tuttavia, se ne avete amato la componente cervellotica, dovreste trovare sufficiente materiale per intrattenervi a lungo. Si tratta di un ibrido con la formula procedurale, dove un’agente dell’FBI (Anna Torv), uno scienziato geniale ma disfunzionale (John Noble), e il figlio dal passato inquieto (Joshua Jackson) formano una task force incaricata di indagare su fenomeni inspiegabili legati alla cosiddetta scienza di confine (teletrasporto, invisibilità, mutazione genetica…). Ah, c’è anche un universo parallelo. Spesso viene paragonata a X-Files e con Lost condivide uno dei creatori, J. J. Abrams. Se ne parla poco, ma è nella cerchia delle grandi serie.
Dove vederla? Su Sky e Now, Prime Video - 10 episodi da 26–47 minuti
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Il vostro consiglio: Tales from the Loop
Stavolta il vostro consiglio viene da un libro illustrato, pubblicato dal designer retrofuturista svedese Simon Stålenhag. È un drama ambientato in una cittadina immaginaria dell’Ohio, che ospita una struttura sotterranea nota come il Loop, costruita con lo scopo di risolvere ed esplorare i misteri dell'universo, rendendo possibile ciò che prima era solo fantascienza. La sua presenza impatta sulle esistenze degli abitanti, che sono interconnesse.
Dove vederla? Su Prime Video - 6 episodi da 45-52 minuti
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