Non le solite serie tv
Banditi stralunati, robot di compagnia e un gigante alla scoperta del mondo
Per me l’estate (a livello televisivo, s’intende; prima parentesi della giornata) è sempre stata due cose: imbarcarsi in lunghissime maratone di vecchie serie tv e cercarne di particolari e poco conosciute, quelle di cui nel corso dell’anno si è parlato meno per correre dietro ai titoli di maggior richiamo.
E siccome una manciata di bei recuperoni ve l’avevo consigliata di recente, ho pensato che non avrei potuto chiudere la stagione senza pareggiare con tre cose curiose da scoprire.
Due sono appena uscite su Apple TV+ (è inutile, sta sperimentando e negli ultimi tempi le riesce piuttosto bene), mentre la terza si è depositata l’anno scorso sul catalogo di Prime Video, ottenendo grandi elogi ma poca attenzione.
Tutte sono piuttosto imprevedibili e singolari, di quelle che non ce n’è di simili, o comunque trovarne è parecchio difficile. Perché hanno calcato sull’originalità - anche estetica - in un modo solo loro: chi giocando coi viaggi nel tempo, chi con i robot, chi con le proporzioni. Un tocco di freschezza, in questi giorni appesantiti dal caldo.
A tal proposito… sì, forse l’avrete intuito, da domani Tellyst va in vacanza (yuhuuu!), e perciò anche questa newsletter. Se volete, però, dando un’occhiata alle storie di Instagram troverete di settimana in settimana un bel po’ di post e articoli - nuovi e vecchi - che potreste esservi persi nei mesi scorsi.
Poi, scorrendo fino in fondo, vi aspettano millemila titoli per non restare a corto di serie tv nemmeno per un giorno d’agosto.
Qui intanto si va a ricaricare le idee per la ripartenza, a pensare i nuovi episodi di TV Therapy (più un progetto in arrivo prestissimo), e anche ad abbronzarsi, dai, ché dopo un anno davanti allo schermo il colorito ne risente.
Ci rivediamo qui il primo venerdì di settembre. Nel caso rischiaste di dimenticarlo per il troppo rilassarvi (e nel caso non l’aveste già fatto), potete iscrivervi a questa newsletter cliccando sul bottone rosso qui sotto. Così sarà lei ad arrivare puntualissima nella vostra casella mail 👇
Direi che è tutto, buona estate 🙌 ⛱️
Ah sì, le serie tv particolari, dicevamo…
#1 Un’avventura per tutta la famiglia
Time Bandits (2024-)
Questa è una serie che potete vedere con chiunque: figli, nipoti, parenti molto adulti e facilmente impressionabili che, alla vista del primo accenno di sesso-violenza-scurrilità varie, s’affrettano a cercare il telecomando per spegnere tutto. Se il nome non vi è nuovo, i vostri recettori pop funzionano: si basa sul film del 1981 I banditi del tempo (c’era anche Sean Connery). Il regista Taika Waititi ne ha fatto una sua versione insieme a Jemaine Clement e Iain Morris (con i quali aveva già creato e prodotto quella gran bella sitcom di What We Do in the Shadows, a proposito di cose particolari…). La premessa è classica: un ragazzino inglese parecchio nerd, e per questo emarginato, si ritrova in camera un gruppo di banditi in grado di viaggiare nello spazio e nel tempo, finendo per unirsi a loro. Quel che è meno classico è che loro cerchino di scaricarlo a più riprese per eccesso di saccenteria. Musiche e paesaggi sono gloriosi, i banditi un po’ meno: ogni passaggio da un’epoca all’altra è un pullulare di urla di spavento e scelte sbagliate. Ah, a capo del gruppo c’è Lisa Kudrow, e pare di rivedere la sua Phoebe di Friends. L’umorismo, invece, è il solito di Waititi: genuino, assurdo, acuto, scanzonato.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 10 episodi da circa 32-47 minuti
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#2 Un mystery anomalo
Sunny (2024-)
Avete presente quell’episodio di Black Mirror - Torna da me (2x01) - dove una donna in lutto si fa arrivare a casa una copia androide del compagno defunto? Ecco, mettetelo in un diagramma di Venn insieme a Homecoming e Severance, e dall’incrocio avrete Sunny. Si tratta di un thriller dall’umorismo nero - molto nero - basato sul romanzo The Dark Manual, dello scrittore irlandese Colin O’Sullivan. La protagonista è Rashida Jones nel ruolo di un’americana che vive a Kyoto e si confronta con la perdita del marito e del figlio, dati per dispersi in un incidente aereo. Siamo nel presente, ma ci sono oggetti tecnologici strani che sembrano venire dal futuro; e infatti, per alleviare il lutto, le viene recapitato a casa un robot di compagnia progettato proprio da suo marito. Presto però iniziano ad accadere cose strane che la portano a indagare sull’azienda dove lavorava quest’ultimo, facendo scoperte inquietanti. Si toccano temi delicati - su tutti la solitudine, voluta e non - ma la causticità dei personaggi non li fa pesare. In attesa dei nuovi episodi di Severance, è un ottimo diversivo. Gli episodi durano poco e la sigla merita di farsi guardare ogni volta.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 10 episodi settimanali da circa 35 minuti (esce ogni mercoledì fino al 4 settembre)
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#3 Una comedy piccola con un gigante di protagonista
I’m a Virgo (2023)
Anche qui di cose strane non ne troverete poche. D’altronde l’ha scritta e diretta Boots Riley, uno con una certa abilità nell’usare l’assurdo per fare satira politica e raccontare il vissuto degli afroamericani, generando risate e sottotraccia un senso di disagio. Lo aveva fatto nel 2019 con il film Sorry to Bother You e ci ha riprovato l’anno scorso con questa miniserie comedy dove Jharrel Jerome è un ragazzone vergine di segno, ma anche del mondo. Per via della sua altezza fuori dal comune - 4 metri, centimetro più centimetro meno - è infatti cresciuto nascosto e protetto nella sua casa di Oakland, in California, finché non inizia ad andargli stretta. L’incontro con un gruppo di giovani attivisti politici è l’occasione per iniziare a vivere davvero, scoprire il mondo che lo circonda e assaporare la normalità. Ma il problema, per la sua ingenuità, è capire chi là fuori voglia accoglierlo per poi sfruttarlo come fenomeno da baraccone. Il messaggio non è implicito, ma la forma ha un’originalità tenera ed eclettica. È piaciuta un sacco, ma se ne è parlato poco - soprattutto da queste parti.
Dove vederla? Su Prime Video - 10 episodi da 22-37 minuti
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Questi consigli non vi hanno convinto?
Non preoccupatevi, ecco le millemila serie che vi avevo promesso, con cui passare l’estate. Su Tellyst.com potete:
Sfogliare la guida alle serie tv dell’estate
Dare un’occhiata a Veep, la sitcom di cui parlano tutti dopo quello che sta succedendo negli Stati Uniti
O ancora, cercare cosa vedere a seconda degli abbonamenti che avete, usando la guida ai singoli servizi streaming.
Altre cose da leggere e ascoltare
Ma come fanno I Simpson a prevedere sempre tutto? (Visto che si è tornati a parlarne….)
Un po’ di accessori per fare binge watching comodi in viaggio
7 libri da portarvi in vacanza, per capire meglio le serie tv
Le nuove playlist di TV Therapy, per capire temi specifici con una raccolta di vecchi episodi. Finora abbiamo parlato di traumi, emozioni e relazioni. Potete anche ascoltarle su YouTube Music, che funziona come una normale piattaforma di podcast.
Siamo arrivati alla fine! Ma prima ricordati di lasciare un commento con le tue serie tv da vedere, per trovarle nelle prossime newsletter!
Ci vediamo a settembre, buona estate (adesso per davvero) 🙌
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