Serie che sanno d'estate
Tesori nascosti, resort tutti rosa, campeggi, camicie hawaiane e... qualche omicidio
Non è ancora chiaro verso quale estremo voglia pendere l’ago metereologico dei prossimi giorni. D’altronde, questo è diventato ormai il periodo del caldo imprevisto e delle piogge selvagge. Il periodo, per intenderci, in cui si esce baldanzosi in maniche corte, e poche ore più tardi si finisce in macchina col riscaldamento acceso; quello in cui si fa il primo bagno al mare con strabiliante anticipo, e il giorno dopo, sulla stessa spiaggia, si cerca di resistere con dignità all’assideramento.
Non sono iperboli, ma fatti realmente accaduti. A me. Perché voi sarete certamente più previdenti o dotati di un ottimismo più oculato, oltre che di un’app meteo meglio funzionante. O almeno, ve lo auguro. Ciò non toglie comunque che la mezza stagione si sia fatta sempre più sconfortante. E avere anche solo il sentore di essere vicini al traguardo del caldo (o del freddo, se siete tipi invernali) è sempre più difficile.
Allora perché l’estate non ce la chiamiamo da noi? Ad esempio, con una di queste serie dalle ambientazioni calde, luminose, costiere, conviviali (ok, ci scappa anche qualche omicidio) in cui immergersi finché il clima estivo non arriva davvero. E in fondo, come al solito, ce n’è una suggerita da voi che fa pure venire un po’ fame.
#1 Per quelli che… ce l’hai un teen drama?
Outer Banks (2020-)
Nelle serie per adolescenti, spesso il sentore d’estate si respira più intenso. Questa è ambientata nel paradiso (lo dice lei) degli Outer Banks, la striscia di sabbia bianca che disegna la costa del North Carolina (lo dice Wikipedia), in una cittadina costiera dove l’ordine sociale è diviso tra chi ha due case e chi due lavori (lo dice il trailer). Qui, un gruppo di ragazzi della classe operaia locale cerca di godersi l’estate, finché una scoperta casuale non li porta a indagare sulla scomparsa misteriosa del padre di uno di loro, forse collegata a un tesoro leggendario. La trama intreccia gli elementi tipici del genere: amicizia, scontri, avventure non sempre legali, e naturalmente amori - un po’ à la Montecchi e Capuleti, peraltro. Finora ha funzionato sufficientemente bene da farsi rinnovare per una quinta e ultima stagione. La vista è più sabbiosa che luminosa, ma ci sono le onde e si surfa.
Dove vederla? Su Netflix - 4 stagioni, 40 episodi da 42–85 minuti
Guarda il trailer
#2 Per quelli che… se non è telenovela non c’è gusto
Hotel Portofino (2022-)
La premessa di Outer Banks non vi dispiaceva, ma preferite storie più adulte? Potreste provare con Hotel Portofino, una di quelle serie che si sono ritagliate un loro spazio comodo e continuano a macinare episodi, anche senza catalizzare l’attenzione. L’origine è britannica, ma le ambientazioni sono liguri: al centro della storia c’è una distinta famiglia inglese, proprietaria di un elegante albergo che accoglie clienti facoltosi (e pretenziosi) in quel di Portofino. Tuttavia siamo negli anni Venti, il fascismo avanza, e i tumulti del periodo - dalla politica alla corruzione - ne rendono complicata la gestione. Immaginatela come una Downton Abbey, ma più blanda e con sfondi pastellosi che sembrano quadri in movimento. Anche se, non per guastarvi la festa, della Riviera ligure c’è poco: la serie è girata principalmente in Croazia.
Dove vederla? Su Sky e Now (stagioni 1 e 2) e gratis su RaiPlay (stagioni 2 e 3) - 3 stagioni, 18 episodi da circa 50 minuti
Guarda il trailer
#3 Per quelli che… dove sono i cocktail giganti?
Acapulco (2021-)
A proposito di serie che continuano a fare il loro buon percorso anche senza far parlare troppo di sé, Acapulco potrebbe essere la vostra scoperta del giorno. È una comedy americana ispirata al film del 2017 How to Be a Latin Lover, dove un magnate di successo che vive a Malibu racconta al nipote la storia che lo ha portato fin lì. Il punto di partenza è Las Colinas, il resort più alla moda di Acapulco, in Messico, dove da ragazzo sognava di lavorare. Gli episodi si svolgono quindi perlopiù negli anni Ottanta e seguono la sua versione giovane destreggiarsi come cameriere tra i vezzi assurdi di clienti esigenti e le paure della sua famiglia di umili origini, con sguardo positivo e genuino. Il rosa vibrante pervade la vista e mette di buonumore - e sembra un po’ di trovarsi dentro Barbie. La quarta stagione esce il 23 luglio.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 3 stagioni, 30 episodi da 30 minuti
Guarda il trailer
#4 Per quelli che… mi manca Shrinking
Bad Monkey (2024-)
Nello schema visivo che fa subito estate non mancano mai le camicie hawaiane, e in questa serie Vince Vaughn ne indossa parecchie. Se ci si aggiunge anche il fatto che interpreta un ambientalista burbero con una propensione ad accendere miccia con chiunque, avete un motivo in più per vederla. Il protagonista è infatti un ex detective indisciplinato, finito a fare ispezioni nei ristoranti nel Sud della Florida. Quando s’imbatte nel braccio mozzato di un turista, scopre un mondo avido e corrotto che rischia di distruggere l’ecosistema locale. La trama è tratta dall’omonimo libro di Carl Hiaasen, noto per i suoi thriller popolati di personaggi grotteschi, dove spesso prende di mira i problemi di corruzione e ambientalismo in Florida. L’altro motivo per vederla è che l’ha creata Bill Lawrence, creatore di Scrubs, Ted Lasso e Shrinking. La leggerezza è simile, ma con qualche momento splatter.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 10 episodi da 39–57 minuti
Guarda il trailer
#5 Per quelli che… ma ve le ricordate le estati in campeggio?
Un’estate fa (2023-)
Stavolta metterci una serie italiana era una scelta quasi obbligata. Ma non vi consiglierò Summertime, mi rifiuto. Piuttosto, ci sono molte estati della nostra infanzia in Un’estate fa, un giallo niente male. La struttura è quella di molti altri thriller da un weekend recenti: la vita di uno stimato avvocato di mezza età (Lino Guanciale) viene sconvolta quando la polizia trova il cadavere di un’amica scomparsa durante una vacanza in campeggio. Piccolo dettaglio: lui è il principale indiziato. Gli eventi si muovono su una doppia linea temporale, tra l’estate del 1990 e il presente, sbrogliando dinamiche e segreti interni al gruppo di amici. Come di rado accade da queste parti, gli episodi riescono a porre dubbi fino alla fine. E sembra di tornare indietro nel tempo, anche se non avete mai messo piede in un campeggio o siete molto più giovani dei mondiali di Italia '90.
Dove vederla? Su Sky e Now - 8 episodi da 45-50 minuti
Guarda il trailer
Il vostro consiglio: Tucci in Italy
Dai, raddoppiamo con il campanilismo. Qualche giorno fa, qualcuno tra voi mi ha ricordato che questa settimana sarebbe uscita anche Tucci in Italy, la nuova docuserie di National Geographic, che Stanley Tucci ha fatto risorgere dalle ceneri della sua Searching for Italy (tagliata da CNN per problemi di costi).
Gli episodi vedono l’attore americano percorrere l’Italia in un viaggio enogastronomico alla ricerca delle sue origini, dove racconta anche le cucine regionali, i territori, la loro storia e le persone che ci lavorano dietro. Io l’ho già messa nella lista delle cose da vedere, per un motivo preciso: capire come, tra le eccellenze italiane esplorate da Tucci, sia finito anche l’Autogrill dietro casa mia.
Dove vederla? Su Disney+ - 5 episodi da 45 minuti
Guarda il trailer
Vuoi consigliare una serie per la prossima volta?
Scrivila nei commenti o in risposta a questa mail. Potresti trovarla nello spazio dei vostri consigli, che torna tra due venerdì!
Questi consigli non ti hanno convinto?
Qui ci sono le migliori serie tv in uscita a maggio, anche se è quasi finito
La recensione di Murderbot, per chi ha voglia di fantascienza comica
La guida ai singoli servizi streaming, per scegliere in base ai propri abbonamenti.
Altre cose da leggere e ascoltare
Gli ultimi due episodi del podcast di TV Therapy, dove abbiamo usato Veep per capire cosa succede quando si dice sempre sì e I Simpson per parlare di omofobia 👇
Siamo arrivati alla fine!! Ma prima lascia un commento con le tue serie tv da vedere, per trovarle tra i prossimi consigli! Ci vediamo tra due venerdì, buon weekend ☀️
Iscriviti a Screen Advisor per farla arrivare dritta nella tua casella email
Tellyst, il blog | Tellyst, sull’Instagram
Vuoi dirmi qualcosa, correggere un errore o collaborare? Scrivimi a info@tellyst.com
Anche tu hai quell’amico che non sa mai cosa vedere oppure non vede l’ora di parlare di serie? Invitalo a unirsi a Screen Advisor cliccando qui sotto.