Barbie è andata agli Oscar vestita in nero, Kate Middleton è sparita, e le mezze stagioni fanno un po’ come gli pare. Questo folle mondo sta perdendo ogni certezza, ma per ora almeno una costante rimane: le serie tv primaverili.
Sono quelle che ti salutano dal teleschermo non appena metti piede nelle ultime settimane di marzo. Quelle che dosano colori tenui e qualche tocco più vibrante con la maniacalità di un armocromista. Quelle che scivolano via lisce, allegre, leggere (ancor meglio se veloci). Quelle che a colpo d’occhio sono una cura di buonumore. Quelle che emanano un caldo confortevole, non importa se per le maniche corte è ancora presto.
Sono le Bridgerton, per intenderci. Solo che Bridgerton anche stavolta si farà aspettare per un altro paio di mesi. E allora ecco cinque titoli sfiziosi da consumare nell’attesa, inclusa una delle cose migliori che vedrete quest’anno. Scommettiamo?
#1 Per chi va di fretta
Special (2019-2021)
Ryan O’Connell è uno sceneggiatore americano non ancora quarantenne, gay e con una lieve paralisi cerebrale. Qualche anno fa ha scritto per Netflix una piccola serie dramedy, traendo materiale dai suoi stessi tentativi di costruirsi a Los Angeles una vita del tutto indipendente, senza cioè giocarsi la carta del “sono speciale” (lo ha detto lui). La sua versione fittizia è un ragazzo sui vent’anni che decide di andare a vivere da solo, farsi assumere nella redazione di uno stravagante giornale online e lanciarsi in appuntamenti non sempre fortunati. L’altro pezzo di storia lo fa sua madre (Jessica Hetcht), che rimasta sola si trova a ripensare una vita che non ruoti più attorno alla cura di un figlio disabile. I colori ci sono, la leggerezza anche, e in più alcuni episodi durano meno di un quarto d’ora. Io ho pianto comunque tantissimo; nel caso, date la colpa all’allergia.
Dove vederla? Su Netflix - 16 episodi da 12-34 minuti (un nuovo episodio ogni martedì)
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#2 Per chi ha orecchio
Mozart in the Jungle (2014-2018)
Prima che iniziasse a investire cifre astronomiche in saghe dimenticabili, Amazon era il posto delle serie piccole, pregiate, sfiziose. Tra queste, anche uno dei migliori antidoti contro il malumore: una sinfonia più comica che tragica, sulle vicende dell’Orchestra Filarmonica di New York già raccontate nel libro Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music. Il punto di vista è quello di una giovane oboista brava e piuttosto maldestra, che muove i primi passi nel mondo della musica classica, qui popolato da strambi, a partire dal direttore d’orchestra Rodrigo, un genio un po’ folle che parla con Mozart. Nonostante i dieci anni appena compiuti, resta briosa, ingenua, fresca; e per giunta fa girare il mondo di concerto in concerto. Se possibile guardatela in lingua originale, perché Gael García Bernal vale da solo la visione.
Dove vederla? Su Prime Video - 4 stagioni, 40 episodi da 26-30 minuti
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#3 Per i nostalgici delle Spice Girls
Girls5eva (2021-)
C’è chi ha avuto una Spice Girl preferita, e c’è chi mente. (Qui team Geri Halliwell e quella sua sobrietà innata). Per tornare indietro di trent’anni - sì, sono trenta esatti - ci si può imbarcare in una maratona di Girls5eva, una commedia dove le componenti, ormai più che cresciute, di una band pop dei primi anni Duemila hanno l’occasione di tornare sulla scena musicale e riscattare la propria carriera, durata il tempo di una sola canzone di successo. Per allinearsi perfettamente al tema, la serie ha fatto lo stesso percorso: andata in onda su Peacock e parecchio apprezzata, è stata cancellata e poi recuperata da Netflix, che ne ha appena pubblicato la terza stagione. Il suo rosa pervadente vi sarà senz’altro passato davanti agli occhi in questi giorni.
Dove vederla? Su Netflix - 3 stagioni, 22 episodi da 25-33 minuti
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#4 Per gli animi spagnoleggianti
Acapulco (2021-)
Qui si va più verso le atmosfere estive - sole, palme e cocktail a bordo piscina - ma il rosa permane. Siamo in Messico, nella Acapulco del 1984, dove un ragazzo di umili origini vede concretizzarsi il suo sogno: lavorare nel resort più alla moda della città. Il mondo con cui entra in contatto, però, comporta più difficoltà di quanto pensasse, mettendone a dura a prova i principi morali. A raccontarci la storia è lui stesso, o meglio, la sua versione adulta. Il tocco suggestivo in più è dato dai dialoghi, che intrecciano inglese e spagnolo come tipico di molte produzioni di Apple TV+. La serie si basa sul film comico del 2017 How to Be a Latin Lover. E visto che se ne parla pochissimo, nonostante i riscontri positivi, potrebbe essere la vostra scoperta di questa primavera.
Dove vederla? Su Netflix - 16 episodi da 12-34 minuti
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#5 Per chi non si prende sul serio
Palm Royale (2024)
Palm Royale rientra invece tra le scoperte dell’anno, se vi stavate chiedendo su quale serie puntasse la scommessa di partenza. Una comedy che più fresca non si può (i primi episodi sono usciti due giorni fa), con un’estetica meravigliosa e un sacco di attori noti che fanno cose senza senso. Ad esempio c’è Kristen Wiig nel ruolo di una provinciale decisa a entrare nell’élite della Palm Beach degli anni Sessanta (che sembra l’Instagram di oggi). Ci sono Allison Janney e Leslie Bibb che interpretano due socialite senza talenti intente a ostacolarla. C’è Laura Dern che fa la hippie a capo di una confraternita femminista. C’è Ricky Martin che fa un cameriere-infermiere-trombettista onnipresente. E c’è Carol Burnett che fa ridere anche stando in coma per tre quarti di serie. Ma ci sono anche colpi di pistola, intrecci telenovelici, e una balena. Un consiglio: niente di quanto si vede va preso sul serio.
Dove vederla? Su Apple TV+ - 10 episodi da 45-55 minuti (un nuovo episodio ogni mercoledì)
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Il vostro consiglio: Extraordinary
Nello spazio dei titoli consigliati da voi, questa volta c’è una serie britannica che vi sta piacendo parecchio.
È una comedy ambientata in un mondo dove, una volta compiuti diciott’anni, chiunque acquisisce un superpotere. L’unica che sembra non averne è una commessa 25enne piuttosto sofferente all’idea di essere un’umana davvero ordinaria. Gli episodi la seguono quindi nella ricerca della propria abilità speciale, con un stile che potrebbe coinvolgervi anche se le cose da supereroi vi sono indigeste.
Dove vederla? Su Disney+ - 2 stagioni, 16 episodi da 27-33 minuti
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Come queste 10 serie corte e confortevoli
E la versione italiana di Call My Agent, che torna oggi con la seconda stagione (chi ha Sky Extra può già vedere i primi due episodi)
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E per chiudere, un po’ di idee per il binge watching di Pasqua, visto che la prossima settimana non ci sentiamo…
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Come si scrive una puntata di Call My Agent? A proposito, se volete approfondire… (via Il Post)
Gli ultimi due episodi del podcast di TV Therapy, dove abbiamo parlato di amicizia femminile con Girls e disturbi alimentari con Skam Italia.
Potete anche ascoltarli sul nuovo canale YouTube di TV Therapy, se volete.
Siamo arrivati alla fine, come siamo messi a vibrazioni primaverili? Ricordati di lasciare un commento con le tue serie tv da vedere, la prossima volta potresti trovarla tra i consigli! Ci vediamo tra due venerdì, buona Pasqua 🙌
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